GREEN COMMUNITY


CONSULTAZIONE PUBBLICA PER LA FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER LE GREEN COMMUNITY


Istituita dal Collegato ambientale alla Legge di stabilità 2014, la “Strategia per le Green Community” individua il valore delle comunità rurali e montane che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse di cui dispongono – in primo luogo acqua, boschi e paesaggio – e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare un piano di sviluppo sostenibile nei settori:

  • gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale, anche tramite lo scambio dei crediti derivanti dalla cattura dell’anidride carbonica, la gestione della biodiversità e la certificazione della filiera del legno;
  • la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;
  • la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano;
  • lo sviluppo di un turismo sostenibile capace di valorizzare le produzioni locali;
  • la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
  • l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
  • lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
  • l’integrazione dei servizi di mobilità;
  • lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile che sia anche energeticamente indipendente attraverso la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili.

Sulla Strategia delle Green Community il dipartimento per gli affari regionali e le autonomie ha avviato una consultazione, rivolta ai soggetti pubblici e privati portatori di interessi quali: università, associazioni produttive, associazioni ambientaliste a rilevanza nazionale, parti sociali quali associazioni di rappresentanza del mondo del lavoro e delle imprese.

Tra i contenuti delle Strategia al centro della consultazione:

  • le modalità di qualificazione delle green community;
  • l’avanzamento delle misure di green economy;
  • l’integrazione tra la green economy e la green community;
  • gli obiettivi specifici che la strategia dovrebbe perseguire;
  • le modalità attuative;
  • le buone pratiche messe in atto;
  • i possibili strumenti finanziari.

Come riportato nel nostro Documento di Strategia d’Area, la sfida contenuta nella Visione “Madonie resilienti:laboratorio di futuro”, per poter essere concretamente realizzata necessita dell’intervento combinato di un mix di politiche e di strumentazioni finanziarie che vanno ben oltre le dotazioni pre-assegnate in quanto Area Interna. Serve, l’integrazione tra politiche e risorse ordinarie e politiche e risorse straordinarie che, attraverso un sapiente e funzionale raccordo diano luogo a politiche orientate ai fabbisogni specifici avvistati.
In tal senso abbiamo ritenuto utile, in raccordo con la descritta consultazione pubblica nazionale, e in collaborazione con l’UNCEM, avviare una consultazione, rivolta ai soggetti pubblici e privati portatori di interessi locali delle tipologie già indicate nell’avviso del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Nell’ambito di tale consultazione è stato organizzato per l’11 marzo 2017 a Finale di Pollina presso l’auditorium “Samuel Sferruzza” dell’Istituto Comprensivo Pollina – San Mauro Castelverde, un incontro pubblico per discutere e raccogliere contributi dal vivo sui temi oggetto della consultazione, al quale – tra l’altro – ha partecipato il Dott. Luca Lo Bianco, Direttore scientifico Fondazione “Montagne Italia”.


Gli ottimi contributi e le proposizioni che sono emerse in occasione dell’incontro pubblico e formalizzate nei documenti di seguito riportato, unitamente ad una elaborata a più mani dal gruppo di coordinamento tecnico sono state inoltrate giorno 21 marzo al Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Ovviamente la necessità di individuare politiche adatte a perseguire processi di rigenerazione socio-economica in un contesto di Green Community non si esaurisce con la chiusura di questa fase di consultazione pubblica ma necessiterà, come peraltro è ampiamente emerso a Finale di Pollina, di una lunga ed articolata riflessione.

Ancora una volta le Madonie hanno voluto raccogliere questa sfida lanciata dal livello nazionale“, ha commentato il Presidente Alessandro Ficile nel ringraziare le associazioni partecipanti, “testimoniando, in tal modo, una forte volontà di voler contribuire attivamente al processo di transizione. Di questo dobbiamo ancora una volta ringraziare chi come voi, ha voluto raccogliere il nostro invito ad offrire il proprio contributo