AREE INTERNE E MONTANE
Assegnati 210 milioni di euro per le attività produttive
Il governo (nella foto il Ministro Giuseppe Provenzano) ha varato il decreto che ripartisce tra i Comuni delle aree interne e montane italiane 210 milioni di euro (90 + 120) per il sostegno alle attività produttive dei territori.
Complessivamente sono 3.101 i comuni beneficiari delle risorse per un totale di 4.171.667 abitanti italiani coinvolti.
I Comuni, attraverso piani territoriali che avremo modo di definire congiuntamente a partire dalle prossime settimane, potranno utilizzare il contributo per sostenere economicamente piccole e medie imprese operanti sul territorio, attraverso contributi a fondo perduto per spese di gestione, sostegni alla ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, innovazione e contributi a fondo perduto per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature, opere murarie e impiantistiche.
La necessità di assicurare adeguate risorse finanziarie da destinare al sostegno delle attività produttive delle aree interne, era stata più volte sollecitata da noi come territorio unitamente al Coordinamento Nazionale delle Aree Interne ed in ultimo detta richiesta era contenuta nel documento – elaborato da tutti noi – ed inviato il 17 aprile u.s. al Ministro della Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano.
Per la definizione della platea dei Comuni beneficiari è stato utilizzato il criterio della perifericità e della minore dimensione demografica. Le risorse assegnate andranno destinate ad azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid-19, che:
- svolgano attività economiche attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei Comuni;
- intraprendano nuove attività economiche nei suddetti territori comunali;
- sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
- non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.
Le azioni di sostegno economico, possono ricomprendere:
- erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione;
- iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale;
- l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.
Acquisite le necessarie indicazioni da parte del Ministero, verranno effettuate ulteriori comunicazioni di dettaglio ed organizzato uno specifico incontro per definire le modalità di attivazione ed utilizzo delle risorse di che trattasi.